Si incamminò per un corridoio poco illuminato con i suoi passi che rimbombavano pesanti in quell’ambiente asettico e dai toni austeri, seguito dalle luci che si accendevano davanti a lui e si spegnevano alle sue spalle . Giunse davanti ad una grande porta a due ante ed attraverso i vetri semi-oscurati intravide all’esterno Fastolfe e Sarton che lo attendevano, esitò un istante, guardò fugacemente dietro di se e quindi la aprì.

Era pieno giorno, faceva caldo su Aurora e fu nuovamente pervaso dalla luce.

 

 

 

FINE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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